Lo schieramento del GP 06 è stilato in base ai giri veloci del GP 05 e vede in prima fila Galli e Garbagnati davanti a
Pallavicini e Marchisio. Purtroppo la gara è stata sfalsata da alcuni episodi. Contrariamente a quanto richiesto dallo
staff, i piloti utilizzano lo stesso kart del GP 05 e la partenza è stata particolarmente caotica. Il via è stato dato
con tre kart spenti sullo schieramento perciò mentre i primi partivano, con Garbagnati sospettato di possibile Jump start,
gli altri rimanevano bloccati dietro a Sibani e Cazzolli, che erano schierati in undicesima e dodicesima posizione
con il pilota del team Jethro che veniva spinto in mezzo alla pista dai piloti che sopraggiungevano finendo in una
posizione che ostruiva tutta la sede stradale. Una volta avviato il Kart Cazzolli poteva partire e con lui tutti i piloti
rimasti bloccati. Sibani, invece deve cambiare il kart e perde un giro. Incredibilmente la gara non viene sospesa e la
partenza non viene ripetuta. In testa Galli prende subito il comando, Garbagnati mantiene la seconda posizione mentre
Pallavicini su fa sorpendere da Marchisio nello scatto ma si riprende la terza posizione al Primo Tornante.
Per Cazzolli la giornata nera non è finita. Sul rettilineo il suo mezzo ha dei cali di potenza, lascia passare Cavalli
e Villani che seguivano ma poi viene tamponato e fatto girare all’ingresso del Misto. Riparte e rientra ai box. Galli
tiene la testa con sicurezza, éallavicini tenta di attaccare Garbagnati ovunque, ma nello stesso tempo deve stare
attento a non farsi infilare da Marchisio. Beni, partito in ottava piazza, in tre giri si porta in quinta superando
Bloise, Povia e Balduzzi. Al terzo giro Pallavicini fa un primo tentativo di sorpasso a Garbagnati alla Esse prima
dell’ingresso all’indoor che però non ha successo, riprova al giro seguente nello stesso punto e ciò gli permette
di conquistare la seconda posizione. Galli (Miller Italia) amministra la gara dal ritorno di Pallavicini (Milf Hunters)
fino all’undicesimo giro, quando a sorpresa, con largo anticipo, la corsa viene conclusa. Garbagnati (Thunderstrucks)
difende il terzo gradino del podio da Marchisio (Frecce), che giunge quarto inseguito a breve distanza da
Beni (Team Abarth). Balduzzi (Team A.G.O.) è sesto davanti a Povia (Milf Hunters) che si è stabilizzato in settima
posizione dopo aver lottato con Bacchi (Team A.G.O.), Bloise (Green Porks), Lupo (Thunderstrucks) e Pasquino (Arm)
che giongono alle sue spalle. Posizioni consolidate dopo il tredicesimo posto con Cavalli che è il primo dei piloti
che erano rimasti bloccati in partenza e precede Vilani (Cossu Motorsport), Architetto (Arm), Pozzi (Team Abarth),
i due piloti del Wild Racing Team Viola e Bartalena, Lombardo (Black Bull) che arriva in volata con Marchiori
(Scuderia Vatanen). Segue Muccio (Green porks) che ha lottato a lungo con Albertini (Miller Italia). Chiudono
la classifica doppiati i tre piloti partiti con il motore spento Masuri (Black Bull), Sibani (Ascot) e Cazzolli (Jethro)
che era ripartito dopo la sosta ai box.
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