Le Gare 10 e 11 del campionato Funkart si svolgono sul ghiaccio di Cervinia e aprono la stagione della pista IKC. In qualifica
Povia si dimostra subito a suo agio con le gomme chiodate e segna il miglior tempo, che gli garantisce la Pole Position.
Con lui in prima fila c’è Cazzolli in seconda Pasquino e Molaschi e Muccio ed Architetto in terza. Al semaforo verde scatta
bene Pasquino, che sorprende Cazzolli che poi li ripassa nel corso del primo giro. Buono l’avvio di Architetto che risale di
due posizioni. Povia procede velocissimo, Cazzolli cerca di tenerne il passo ma perde un po’ di terreno, Architetto e Muccio
ingaggiano un duello che li porta a sorpassarsi a vicenda più volte. Difficoltà invece per Molaschi e Pasquino che si fermano
ai box e cambiano mezzo perdendo diversi giri. Al nono giro un’uscita di pista di Muccio pone fine al duello in corso con
Architetto che è saldamente terzo. All’undicesimo giro Povia va in testacoda al secondo tornante, riesce a ripartire dopo
che Cazzolli è transitato. Dopo due giri, dopo il primo tornante in discesa, al pilota in seconda piazza si rompe la catena
ed è costretto a parcheggiare a bordo pista e ripartire con un mezzo di riserva, perdendo due giri. Le posizioni sono
consolidate, Cazzolli conduce con un buon vantaggio su Architetto che, a sua volta, può amministrare il vantaggio su Muccio,
che in pista lotta carena contro carena con Pasquino, che è quarto ma attardato di un giro. Povia è rientrato in quinta
posizione e nell’ultima parte di gara si esibisce in diversi testacoda. Sesto e Molaschi, che con le soste, ha accumulato
tre giri di distacco. La classifica varia aldiciasettesimo giro quando Pasquino rientra nuovamente ai box e cede la quarta
posizione a Povia e la quinta a Molaschi. Cazzolli del team Jethro vince la gara, secondo è Architetto (Arm) e terzo è Muccio,
che dà il primo podio al team Green Porks. Quarto si classifica Povia (Milf Hunters) che segna il giro veloce della gara e
che gli permetterà di partire in Pole Position anche nel GP 11. Quinto è Molaschi, per l’occasione nel Team A.G.O. e infine
Pasquino (Arm).
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